1973 - l'anno del Cannibale, di Marco Pastonesi.

 

Quando gli domandarono chi fosse il migliore tra Fausto Coppi e Eddy Merckx Bruno Raschi, cantore del ciclismo e firma della Gazzetta dello Sport, detto il “divino” se la cavΓ² con saggezza, diplomazia e un’eleganza appunto divina: π‘ͺπ’π’‘π’‘π’Š π’Šπ’ π’‘π’Šπ’–̀ π’ˆπ’“π’‚π’π’…π’†, π‘΄π’†π’“π’„π’Œπ’™ π’Šπ’ π’‘π’Šπ’–̀ 𝒇𝒐𝒓𝒕𝒆. 

525 vittorie in due anni da dilettante e 14 da professionista, un primato pazzesco quello di Eddy Merckx, un tetto irraggiungibile, una cifra ineguagliabile perchΓ© Merckx correva sempre per vincere ed essendo il piΓΉ forte gli capitava spesso di vincere. Vinceva le gare a tappe e in linea, le classiche e i circuiti, in salita e a cronometro, in volata e in fuga, per millimetri e per minuti. Obbediva a un solo verbo, concepiva una sola strategia, faceva solo quello che sentiva e sentiva solo una necessitΓ , anzi una urgenza, anzi un dovere un imperativo: “attaccare” e cosΓ¬ vinse tutto e piΓΉ volte tanto che sarebbe piΓΉ semplice specificare soltanto quello che non ha mai vinto: la Parigi-Tours.

Ma non si possono non citare le pietre miliari dei suoi trionfi: 5 giri d'Italia, 5 Tour de France, 1 Vuelta, 7 Milano-Sanremo, 2 giri delle Fiandre, 3 Parigi-Roubaix, 5 Liegi-Baston-Liegi, 2 giri di Lombardia, 1 mondiale da dilettante e 3 da professionista, avrebbe vinto anche le olimpiadi se solo fossero state aperte come oggi ai professionisti. Ai giochi di Tokyo partecipΓ² fu dodicesimo ma bisogna capirlo aveva solo 18 anni.

Nel 1973 i Pink Floyd pubblicarono l'album The Dark Side of the Moon, nel 1973 fu effettuata la prima chiamata con un telefono portatile, al 1973 risale lo scandalo Watergate lo scandalo che portΓ² all'impeachment e alle dimissione del presidente statunitense Richard Nixon, al 1973 risale il rapimento di Paul Getty l'uomo piΓΉ ricco al mondo, al 1973 risale l'esplosione di 19 bombe a Belfast in Irlanda in quello che sarebbe passato alla storia come il Bloody Friday, al 1973 risale l'inaugurazione delle Torri Gemelle al World Trade Center di New York, nel 1973 il rugbista Gallese Gareth Edwards con i Barbarians segnΓ² quella che Γ¨ stata giudicata la meta piΓΉ bella della storia, la Juventus con Dino Zoff e JosΓ© Altafini vinse lo scudetto della Serie A di calcio, Novella Calligaris si laureΓ² campionessa del mondo negli 800 stile libero dando vita a una scuola oggi riconosciuta in tutto il mondo… nel ciclismo il 1973 fu l'anno del “cannibale”.

Merckx, lui il cannibale, soprannominato il cannibale e a chiamarlo cosΓ¬ fu la figlia dodicenne di un corridore francese Christian Raymond “Γ¨ un cannibale” disse rivolgendosi al papΓ , a te e agli altri Corridori non lascia neanche le briciole… aveva ragione quella bambina! Merckx correva per vincere e vinceva anche i traguardi volanti anche i traguardi a premi anche i traguardi organizzati dai frequentatori dei bar dello sport e poi passava a ritirare i premi, vincere significava per lui rispettare gli spettatori ma anche gli avversari.

Nel 1973 Merckx Γ¨ reduce dal record dell'ora, lo ha stabilito il 25 ottobre 1972 ai 2.240 metri di CittΓ  del Messico, dove l'aria Γ¨ piΓΉ sottile e offre minore resistenza ai velocisti come Pietro Mennea 19 e 72 sui 200 metri, come i saltatori, come lo statunitense Bob Beamon otto e novanta nel lungo ai corridori come il danese e Ole Ritter 48 km e 653 metri nel record dell'ora. E Merckx stabilisce questo record. 

 

Lo strumento Γ¨ una Colnago con tubi Columbus Sella e manubrio Cinelli. cambio e pedivelle Campagnolo catena Regina extra, tubolari Clement, il peso Γ¨ 5 kg e i 750 grammi, l'accordatura Γ¨ il 52 x 14 che sviluppa 7 metri e 89 cm a pedalata la sveglia alle 5:15 di mattina ovviamente, il via alle 8,50 quando nuvole pioggia e vento come previsto si placano. Il record, perchΓ© record sarΓ , Γ¨ di 49 km 431 metri e 957 mm cifra arrotondata a 49 e 432 con un miglioramento rispetto al precedente primato quello di Ritter di 779 metri, un'infinitΓ . Merckx sceso di bicicletta dirΓ  “mai piΓΉ” e spiegherΓ  che se solo avesse avuto piΓΉ tempo per acclimatarsi all'altitudine avrebbe potuto fare meglio, incontentabile, ma Γ¨ la veritΓ  13 giorni prima, solo 13 giorni prima, aveva vinto il Giro di Lombardia e dopo in Lombardia si era aggiudicato, mai pago, mai soddisfatto, mai saziato le due tappe della Attraverso Losanna e ovviamente la classifica finale e il Trofeo Baracchi in coppia con il suo gregario Roger Swerts.

Il 1973 di Eddy Merckx si apre come ha concluso il 1972. Come? Vincendo. Dove? sul podio con un mazzo di fiori e i baci delle miss. Primo al Trofeo Laigueglia, primo in una crono, primo nella classifica finale al Giro di Sardegna, primo nella At Folk e in una cronometro alla Parigi Nizza. C'Γ¨ la Milano-Sanremo una delle sue corse preferite una delle sue vittime predilette, ma Γ¨ costretto a saltarla per un attacco di angina pectoris un dolore oppressivo che dal petto si irradia anche al collo e alla schiena... anche Merckx Γ¨ umano. Tant'Γ¨ vero che Merckx torna alle corse si ritira, una vera raritΓ , al giro del Belgio, ma c'Γ¨ da capirlo nevica e la ferita dell'angina Γ¨ ancora fresca, poi perΓ² Merckx ritrova il suo destino e ricomincia a vincere alla Gand-Wevelgem in volata e all' Amstel Gold Race con una fuga di 30 km.  

Il 15 aprile si corre la Parigi-Roubaix e Merckx Γ¨ pronto l'ha giΓ  conquistata due volte ma sono giΓ  due anni che la classica di Pasqua gli sfugge nel 1971 per colpa di "cinque forature" nel 1972 per un sortilegio nella foresta mineraria di Arenberg quando cade, si schianta contro un albero e libera Roger De Vlaeminck alla prima delle sue quattro vittorie. la Parigi-Roubaix e la corsa del pavΓ© e allora la corsa del fango Γ¨ la corsa maledetta Γ¨ la corsa dell'inferno e per uno solo il vincitore Γ¨ prima un ascensore per il patibolo e poi al traguardo un ascensore per il paradiso, Γ¨ la corsa per fanti e muli, per acrobati ed equilibristi, per eroi della cicloresistenza. Stavolta scivolato sulla strada sporca e bagnata ad abbandonare c'Γ¨ anche Felice Gimondi, poi fuggono in tre Merckx e De Vlaeminck nemici dichiarati e un altro belga Roger Rosiers che ha vinto l'inferno del nord, cosΓ¬ Γ¨ soprannominata la Roubaix, nel 1971. Su un tratto di pavΓ© Rosiers cede e la corsa diventa duello Merckx contro De Vlaeminck, De Vlaeminck contro Merckx. E all'arrivo mancano 56 km, una vita, ma dietro non mollano… Merckx chiede il cambio De Vlaeminck lo rifiuta… inganno, tranello, tattica? no sfinimento. A 44 km dall'arrivo De Vlaeminck non riesce a tenere il ritmo di Merckx, e cede. Merckx rimane solo, uomo solo al comando, solo nella sua grandezza che non Γ¨ invulnerabilitΓ , ma forza, fede, coraggio, voglia. Quando un motociclista lo sbilancia Merckx sbatte contro un altro motociclista fermo si ferisce al gomito spacca la bici, ma si rialza, cambia la bici risale in sella si scatena amplifica il vantaggio vincerΓ  con 2 minuti e 20 secondi su Walter Godefroot e Rosiers, 7 minuti e 18 secondi su Walter Plankaert e Freddy Maertens, 8minuti e 46 secondi su France Verbeeck, De Vlaeminck e Hermann Van Springer.

L’Equipe lo celebra “π‘΄π’†π’“π’„π’Œπ’™ 𝒂𝒖-𝒅𝒆𝒔𝒔𝒖𝒔 𝒅𝒆 π‘΄π’†π’“π’„π’Œπ’™” Merckx al di sopra di Merckx, Merckx meglio di Merckx, non esiste un possibile paragone con un altro corridore, Γ¨ lui stesso Merckx l'unico possibile parametro di giudizio e dopo la Parigi Roubaix conferma che l'eccezione conferma la regola, cioΓ¨ vince il piΓΉ forte... il cannibale divora anche la Liegi-Bastogne-Liegi.

Chiuse le classiche del Nord si apre la stagione dei grandi giri perchΓ© si corre tutto l'anno su strada da febbraio a ottobre su pista le sei giorni e nei campi il ciclocross da novembre a gennaio. Stavolta Merckx, salta il Tour de France, ne ha conquistata le ultime quattro edizioni consecutivamente e si concentra sulla Vuelta in Spagna finora mai disputata e l'amatissimo Giro d'Italia. La Vuelta si disputa in aprile e non in settembre come adesso dunque si disputa prima del giro e non dopo il tour come adesso. La Vuelta Γ¨ Sangue e Arena o come scrive Claudio Gregori nella biografia, beh molto di piΓΉ di una biografia, “π‘΄π’†π’“π’„π’Œπ’™ π’Šπ’ π’‡π’Šπ’ˆπ’π’Šπ’ 𝒅𝒆𝒍 𝒕𝒖𝒐𝒏𝒐” un libro pubblicato dalla casa editrice Sixty Six and second la Vuelta Γ¨ corrida, qui l'avversario di Merckx gioca in casa Γ¨ Luis OcaΓ±a corridore coraggioso e orgoglioso, forte, anche lui attaccante. Ancora Gregori “𝑢𝒄𝒂𝒏̃𝒂 𝒍𝒐 𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒂 π’‡π’Šπ’†π’“π’ π’„π’π’Žπ’† π’Šπ’ π’Žπ’‚π’•π’‚π’…π’π’“ 𝒄𝒉𝒆 π’”π’Š π’†π’”π’Šπ’ƒπ’Šπ’”π’„π’† 𝒏𝒆𝒍𝒍'𝒂𝒓𝒆𝒏𝒂 𝒄𝒉𝒆 π’‚π’Žπ’‚, 𝒍𝒂 𝒔𝒖𝒂 𝒔𝒑𝒂𝒅𝒂 π’‚π’‘π’‘π’–π’π’•π’Šπ’•π’‚ π’π’–π’„π’„π’Šπ’„π’‚, π‘΄π’†π’“π’„π’Œπ’™ 𝒑𝒆𝒓𝒐̀ 𝒏𝒐𝒏 π’”π’Š π’π’‚π’”π’„π’Šπ’‚ π’Žπ’‚π’Š π’„π’π’π’‘π’Šπ’“π’† π’•π’“π’‚π’”π’‡π’π’“π’Žπ’‚ 𝒍𝒂 𝒄𝒐𝒓𝒔𝒂 π’Šπ’ 𝒃𝒓𝒖𝒕𝒂𝒍𝒆 π’”π’„π’π’“π’“π’†π’“π’Šπ’‚ π’”π’†π’Žπ’ƒπ’“π’‚ 𝒖𝒏 π’„π’π’π’’π’–π’Šπ’”π’•π’‚π’•π’π’“π’† π’Šπ’”π’π’‚π’Žπ’Šπ’„π’ π’”π’π’”π’‘π’Šπ’π’•π’ 𝒅𝒂 𝑨𝒍𝒍𝒂𝒉, π’”π’„π’‰π’Šπ’‚π’π’•π’‚ π’π’ˆπ’π’Š π’π’‘π’‘π’π’”π’Šπ’›π’Šπ’π’π’†

La Vuelta Γ¨ un romanzo epico composto da un prologo e 21 tappe.

Merckx indossa subito la maglia amarillo di leader della classifica poi la passa all'olandese Gerben Karstens e allo spagnolo JosΓ© Pesarrodona, poi se ne rimpadronisce con una strategia di corsa che a OcaΓ±a toglie il fiato perchΓ© in attesa delle montagne gli ruba secondi dovunque gli sia possibile nelle cronometro e negli abbuoni, come un pugile in attesa del colpo del KO Merckx lavora OcaΓ±a ai fianchi, ma anche OcaΓ±a spetta il colpo del Ko lo aspetta con pazienza lo aspetta fino alla penultima tappa quella definita regina regina per la distanza, oltre 200 km e Regina per i Gran Premi della montagna 3 e tutti e tre di prima categoria. OcaΓ±a passa primo sull'alto di Alisas, Merckx lo precede addirittura sul secondo il Puerto dello Stornos, OcaΓ±a decolla sul terzo il Puerto de OrduΓ±a staccando il francese Bernard di 27 secondi e Merckx di 31 secondi. Al traguardo mancano ancora 37 km Merckx rientra sul fuggitivo e lo batte in volata. "Merckx il Campeador" cinque vittorie di tappa piΓΉ quella del cronoprologo e quella della cronosquadre totale 7 primo nella classifica generale nella classifica punti nella classifica della combinata e nella classifica degli Sprint intermedi. π‘Όπ’π’‚ 𝑽𝒖𝒆𝒍𝒕𝒂 π’„π’‚π’π’π’Šπ’ƒπ’‚π’π’†π’”π’„π’‚.

 

Il Giro d'Italia comincia come giro d'Europa, prima di arrivare nel nostro paese la corsa colora di Rosa Belgio, Olanda, Germania, Lussemburgo, Francia e Svizzera il patron della corsa Vincenzo Torriani esporta la nostra corsa, il nostro Giro d'Italia, la nostra tradizione, la nostra storia... sa che π’Šπ’ π’„π’Šπ’„π’π’Šπ’”π’Žπ’ 𝒏𝒐𝒏 π’…π’Šπ’—π’Šπ’…π’† π’Žπ’‚ π’–π’π’Šπ’”π’„π’†, π’Žπ’‚π’Š 𝒖𝒏 π’Žπ’–π’“π’ π’”π’†π’Žπ’‘π’“π’† 𝒖𝒏 𝒑𝒐𝒏𝒕𝒆. L'idea del giro d'Europa risale alla visione poetica di Alfonso Gatto poeta appunto inviato al Giro d'Italia nel secondo dopoguerra per scrivere sull'UnitΓ  il quotidiano del Partito Comunista.

Alla partenza e Merckx a giocare in casa in Belgio nel prologo a crono copie con il fedele Swerts e si impossessa della nuova maglia rosa il giorno dopo a Colonia beffa i velocisti in volata, insomma la legge del piΓΉ forte, poi Merckx parte lo scalatore spagnolo JosΓ© Fuente in salita e lo costringe a una resa drammatica,  la cotta.

Poi regola gli italiani su tutti i traguardi sotto il sole o la pioggia attacca ancora e ancora vola sul Carpegna che un giorno diventerΓ  la salita di riferimento per Marco Pantani, 6 km al 10 per cento “π’Šπ’ π‘ͺπ’‚π’“π’‘π’†π’ˆπ’π’‚ π’Žπ’Š 𝒃𝒂𝒔𝒕𝒂” avrebbe ripetuto il pirata che in quei tornanti si specchiava interpretando umori e controllando condizione. Poi sua maestΓ  Merckx cede in una cronometro a Gimondi, ma subito si riprende il distacco con tanto di interessi sul Bondone e sulle Dolomiti del Brenta e alla tappa finale di Milano arriva con vantaggi abissali: 7 minuti e 42 secondi su Gimondi, secondo, e 10 minuti e 20 secondi su Giovanni Battaglin, terzo, Merckx Γ¨ il primo corridore nella storia del ciclismo a vincere Vuelta e Giro nello stesso anno.

L'appuntamento per tutti Γ¨ al Mondiale si disputa in Spagna, Barcellona, nel circuito del Montjuic e sulla salita dell'Antico Camposanto ebraico breve ma al sette percento di pendenza avverrΓ  la selezione, lo sanno tutti, Merckx ritrova l'indomito Gimondi che intanto si Γ¨ laureato campione italiano, ritrova il fiero OcaΓ±a, che in sua assenza ha vinto il Tour de France, e ritrova il battagliero Mertens stessa nazionalitΓ  belga. Dunque stessa maglia e stessa squadra, ma Γ¨ difficile poterlo considerare compagno o addirittura scudiero o gregario perchΓ© perchΓ© Maertens ha qualcosa che ricorda Merckx la fame, la fame di vittorie di gloria, di storia, perΓ² Merckx rispetto a tutti gli altri, anche rispetto a Mertens, vanta un ulteriore piccolo tesoro, qui proprio qui sul Montjuic ha giΓ  vinto quattro volte e lui sa come si fa. Ma la corsa Γ¨ Γ¨ avventura e anche disavventura nel quarto dei 14 giri del circuito iridato Merckx, chiama il medico della corsa Γ¨ stato colpito alla rotula sinistra da un sasso schizzato da un'auto, al quinto giro viene curato sull'ambulanza, al sesto giro il medico gli spruzza uno spray antidolorifico, sarΓ  la terapia volante, sarΓ  la strategia collaudata o il profondo istinto, sarΓ  il suo comandamento etico ma all'undicesimo giro Merckx attacca! A ruota gli rimangono in sei, due italiani Battaglin e Gimondi, due spagnoli OcaΓ±a e Domingo Perurena, un olandese Joop Zoetemelk e un belga Maertens al quattordicesimo e ultimo giro Merckx attacca altre due volte la prima volta cede Battaglin, la seconda Zoetemelk e Perurena a ruota gli rimangono soltanto Gimondi, OcaΓ±a e Maertens.  Merckx, non fa che attaccare vuole arrivare da solo, non gli basta vincere, lui deve stravincere e attacca e attacca ancora, Gimondi e OcaΓ±a sembrano cedere Maertens lo insegue e lo raggiunge, Maertens cerca un compromesso tu primo io secondo Merckx non si fida ed Γ¨ cosΓ¬ che Gimondi e OcaΓ±a riescono a rientrare. A decidere sarΓ  la volata, pare che i due belgi abbiano trovato finalmente un accordo Maertens costretto per la gerarchia dei ruoli a tirare lo sprint a Merckx. Ma se Γ¨ vero lo fa male e malvolentieri le immagini raccontano come ai 300 metri sfilino nell'ordine Maertens, Merckx, Gimondi e OcaΓ±a poi Mertens parte con una violenza esplosiva, Merckx sorpreso fatica a tenervi la ruota perde due o tre lunghezze e Gimondi lo sorpassa all'esterno quando Maertens si sposta vede con sorpresa e anche rabbia la maglia azzurra di Gimondi lanciato in una progressione stupenda alla sua sinistra Γ¨ un sorpasso che non perdona, l'ultimo guizzo di Maertens Γ¨ vano dietro anche OcaΓ±a batte Merckx ormai rialzato e anche qui pare che Merckx sia meno infelice a vedere Gimondi iridato che non Maertens

Se non altro perchΓ© dopo un lustro da Eterno secondo dietro a Merckx “secondo in due giri d'Italia, secondo in un Tour de France, secondo in un mondiale, in una Milano Sanremo in un giro delle Fiandre” beh questo primo posto Gimondi se l'Γ¨ proprio sudato, guadagnato Γ¨ meritato. Nel clan belga infuriano polemiche, sospetti, accuse, allergie, intolleranze, rivalitΓ , la nazionale belga non sarΓ  mai squadra. Ma rimarrΓ  sempre formazione, selezione, rappresentativa. In ogni caso scrive Gregori in Merckx il figlio del tuono: π’Šπ’ π’„π’†π’…π’Šπ’Žπ’†π’π’•π’ π’…π’Š π‘΄π’†π’“π’„π’Œπ’™ 𝒂 𝑩𝒂𝒓𝒄𝒆𝒍𝒍𝒐𝒏𝒂 𝒅𝒆𝒔𝒕𝒂 π’”π’†π’π’”π’‚π’›π’Šπ’π’π’† 𝒑𝒆𝒓 𝒖𝒏𝒂 𝒗𝒐𝒍𝒕𝒂 𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒖𝒏 𝒃𝒓𝒆𝒗𝒆 π’Žπ’π’Žπ’†π’π’•π’ 𝒍𝒂 𝒔𝒖𝒂 π’ƒπ’Šπ’„π’Šπ’„π’π’†π’•π’•π’‚ 𝒆𝒓𝒂 π’”π’†π’Žπ’ƒπ’“π’‚π’•π’‚ 𝒖𝒏 𝒄𝒂𝒗𝒂𝒍𝒍𝒐 π’Šπ’Žπ’‘π’“π’π’ƒπ’‚π’ƒπ’Šπ’π’† π’„π’π’Žπ’† π‘ͺπ’π’‚π’—π’Šπ’π’†π’ˆπ’π’ π’Šπ’ π’…π’†π’”π’•π’“π’Šπ’†π’“π’ π’…π’Š 𝑫𝒐𝒏 π‘ͺπ’‰π’Šπ’”π’„π’Šπ’π’•π’•π’† 𝒄𝒉𝒆 𝒔𝒂𝒍𝒕𝒂 𝒑𝒆𝒓 π’‚π’“π’Šπ’‚ 𝒆 𝒔𝒃𝒂𝒍𝒛𝒂 π’…π’Š 𝒔𝒆𝒍𝒍𝒂 π’Šπ’ π’„π’‚π’—π’‚π’π’Šπ’†π’“π’†. Del resto proprio a Barcellona nella sfida contro il Cavaliere della Bianca Luna Don Chisciotte era stato sconfitto e aveva chiuso la sua avventura gloriosa… Merckx perΓ², Γ¨ ancora nel pieno del suo fulgore, insomma, siamo tutti cosΓ¬, abituati al dominio di Merckx che fa piΓΉ notizia la sua rara sconfitta della sua ennesima vittoria e cosΓ¬ Γ¨ perchΓ© il cannibale ricomincia a divorare le corse nel finale della stagione primo di tappa e della classifica generale Nel Grand Prix de Fourmies, primo alla Parigi Bruxelles, primo nella super cronometro 80 km del Gran Premio delle Nazioni, primo nelle due tappe e nella generale della Attraverso Losanna, primo al Giro di Lombardia quest'ultima vittoria dell'anno, l'anno del cannibale, gli sarΓ  cancellata dalla federazione internazionale per il controllo antidoping. Merckx positivo alla norefredina un farmaco prescrittogli dal medico della sua squadra, il dottor Angelo cavalli della Molteni, per curare la bronchite. E secondo voi a chi va la vittoria del Giro di Lombardia se non ha Gimondi. Ecco chi era Merckx, il Merckx del 1973, Merckx belga del Brabante e fiammingo, Merckx il guerriero e il figlio del tuono, ma con un cuore d'oro. Il giorno del funerale di Tom Simpson il 18 luglio 1967, cinque giorni dopo la morte sul Mont Ventoux fra le 5000 persone che parteciparono al rito, i 200 ciclisti inglesi che scortavano la bara e il temporale che investΓ¬ il corteo dalla casa dei genitori fino alla chiesa c'era anche lui, Merckx era l'unico corridore non britannico aveva dimenticato la rivalitΓ , i dispetti, gli attriti con Simpson e per lui piangeva. Merckx sarebbe poi andato anche ai funerali di Joaquim Agostinho e di Luis OcaΓ±a suoi avversari, avrebbe regalato materiale e un’automobile a De Vlaeminck quando il suo rivale per di piΓΉ belga e fiammingo tornΓ² alle corse nel ciclocross e non avrebbe mai dimenticato neppure per un solo giorno o una sola circostanza i propri gregari.

Merckx che ancora oggi dovunque fa l'ambasciatore del ciclismo quello di ieri e quello di domani oggi grazie a lui il mondo del ciclismo si Γ¨ allargato Γ¨ allungato ci sono corse in Cina e Corea, Oman e Dubai, Etiopia e Eritrea, Norvegia e Polonia e 𝒍𝒂 π’ƒπ’Šπ’„π’Šπ’„π’π’†π’•π’•π’‚ 𝒆̀ 𝒂𝒏𝒅𝒂𝒕𝒂, 𝒗𝒂 𝒆 𝒂𝒏𝒅𝒓𝒂̀ 𝒅𝒐𝒗𝒖𝒏𝒒𝒖𝒆, π’”π’•π’“π’–π’Žπ’†π’π’•π’ π’…π’Š π’”π’Šπ’π’†π’π’›π’Šπ’, π’Žπ’†π’…π’Šπ’„π’Šπ’π’‚ π’…π’Š 𝒃𝒆𝒏𝒆𝒔𝒔𝒆𝒓𝒆, π’”π’Šπ’Žπ’ƒπ’π’π’ π’…π’Š 𝑷𝒂𝒄𝒆. 

Ma uno come lui cosΓ¬ affamato, cosΓ¬ irriducibile, inesauribile, inappagabile, incontentabile, inestinguibile a suo modo smodato e sfrenato perfino esagerato non c’Γ¨ piΓΉ stato.

Potete ascoltare la puntata del podcast cliccando QUI 
 

Commenti

Post piΓΉ popolari