ParthenoBike

 

Al punto 11 del bando de il “Bicicletterario – Parole in Bicicletta” troverete la menzione speciale ʻParthenoBike’, cui concorreranno, indipendentemente dalla sezione di iscrizione, le opere che abbiano come ambientazione e/o riferimento geografico, sociale, storico o culturale la città di Napoli e i suoi dintorni. Il premio istituito nel 2017 quest’anno ha un valore aggiunto, celebriamo 2500 anni della città millenaria di Napoli. Napoli non è solo una città, è un mito. Il suo nome si intreccia con le onde del mare, con le stelle e con una leggenda che affonda le radici nella notte dei tempi.

E in questa leggenda tornano le gesta del nostro amato “Ulisse”. Leggenda narra che tre sirene Partenope, Leucosia e Ligea abitassero sugli scogli tra Capri e la Penisola Sorrentina, attirando i marinai con la loro voce ammaliante per farli naufragare contro le rocce. Ma un giorno, il loro potere venne messo alla prova dal più astuto dei naviganti: Ulisse.
Durante il suo viaggio narrato nell’Odissea, l’eroe si trovò a solcare le acque insidiose vicino alle sirene. Sapendo del loro pericoloso incanto, si fece legare all’albero della nave dai suoi compagni, che invece si turarono le orecchie con la cera per non sentire il canto. Ulisse resistette, la sua nave passò indenne e le sirene, sconfitte, furono sopraffatte dalla disperazione. Partenope, distrutta dal dolore per il fallimento, si lasciò trasportare dalle onde e il suo corpo venne sospinto dal mare fino alle coste del Golfo di Napoli.
Il suo corpo esanime approdò sull’isolotto di Megaride, dove oggi sorge il maestoso Castel dell’Ovo, simbolo della città. Qui, secondo la leggenda, gli dei commossi decisero di darle una nuova vita: la sirena Partenope si fuse con la terra e diede origine alla città che avrebbe portato il suo nome.

Il mito di Partenope è ancora vivo nel cuore dei napoletani e continua ad ammaliare chiunque vi metta piede e Napoli per tutti noi non è solo una città da visitare ma un luogo da ascoltare, proprio come il canto di Partenope.

A giudicare le opere per l’assegnazione del Parthenobike sarà una Giuria interna al Napoli Bike Festival, la quale darà comunicazione alla Segreteria de Il Bicicetterario cui spetterà l’inoltro del risultato ottenuto in caso di valutazione positiva di merito al/ai relativo/i autore/i. A discrezione della Direzione del medesimo Festival, i premi assegnati per tale categoria di opere potranno essere superiori al numero di uno.

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