Parole.... al Giro

I grandi uomini del ciclismo entrarono nel cuore degli italiani per le loro magnifiche gesta sportive ma molto importanti furono le narrazioni di queste grandi imprese. Famosi giornalisti e persino scrittori, al seguito delle grandi corse, hanno scritto e ancora scrivono pagine memorabili, pure dal punto di vista letterario.

Indimenticabili due frasi sulle vittorie di Fausto Coppi:

"𝑃𝑟𝑖𝑚𝑜 𝐹𝑎𝑢𝑠𝑡𝑜 𝐶𝑜𝑝𝑝𝑖; 𝑖𝑛 𝑎𝑡𝑡𝑒𝑠𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑠𝑒𝑐𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑐𝑙𝑎𝑠𝑠𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑚𝑒𝑡𝑡𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑚𝑢𝑠𝑖𝑐𝑎 𝑑𝑎 𝑏𝑎𝑙𝑙𝑜"  Nicolò Carosio 

"𝑈𝑛 𝑢𝑜𝑚𝑜 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑒̀ 𝑎𝑙 𝑐𝑜𝑚𝑎𝑛𝑑𝑜; 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑚𝑎𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑒̀ 𝑏𝑖𝑎𝑛𝑐𝑜-𝑐𝑒𝑙𝑒𝑠𝑡𝑒; 𝑖𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝑛𝑜𝑚𝑒 𝑒̀ 𝐹𝑎𝑢𝑠𝑡𝑜 𝐶𝑜𝑝𝑝𝑖 " Mario Ferretti

 E proprio di 𝑴𝒂𝒓𝒊𝒐 𝑭𝒆𝒓𝒓𝒆𝒕𝒕𝒊 vogliamo riportare una leggendaria radiocronaca:

E' il 10 giugno 1949 trentaduesima edizione della "Corsa Rosa", tappa numero 17 "Cuneo - Pinerolo" i giornali intitolano "Cinque passi Fra le Nuvole" Maddalena, Vars, Izoard, Monteginevro e Sestriere. 

La radio gracchia parole che resteranno nella storia dello sport: 

“ 𝐴𝑚𝑖𝑐𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑚𝑜𝑛𝑡𝑖, 𝑎𝑙𝑝𝑖𝑛𝑖𝑠𝑡𝑎 𝑠𝑢 𝑑𝑢𝑒 𝑟𝑢𝑜𝑡𝑒 𝑓𝑎 𝑖𝑙 𝑠𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑔𝑟𝑎𝑑𝑜 𝑐𝑜𝑛 𝑙’𝑎𝑔𝑖𝑙𝑒 𝑠𝑖𝑐𝑢𝑟𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑑𝑖 𝑢𝑛 𝑔𝑟𝑎𝑛𝑑𝑒 𝑐𝑟𝑜𝑑𝑎𝑡𝑜𝑟𝑒. 𝐿’𝑎𝑟𝑖𝑎 𝑜𝑠𝑠𝑖𝑔𝑒𝑛𝑎𝑡𝑎 𝑒 𝑖𝑙 𝑣𝑒𝑛𝑡𝑜 𝑚𝑎𝑐𝑖𝑛𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑎𝑖 𝑔ℎ𝑖𝑎𝑜𝑛𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑢𝑖 𝑢𝑛 𝑠𝑢𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑎𝑟𝑏𝑢𝑟𝑎𝑛𝑡𝑒, a𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑠𝑜𝑙𝑙𝑒𝑣𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑎𝑙 𝑠𝑒𝑙𝑙𝑖𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑒𝑟𝑣𝑎 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑓𝑙𝑢𝑖𝑑𝑎 𝑠𝑐𝑖𝑜𝑙𝑡𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑎 𝑑𝑖𝑟𝑒𝑡𝑡𝑎, 𝑚𝑒𝑛𝑡𝑟𝑒 𝑙𝑒 𝑎𝑢𝑡𝑜 𝑎𝑙 𝑠𝑒𝑔𝑢𝑖𝑡𝑜 ℎ𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑔𝑖𝑎̀ 𝑖𝑛𝑔𝑟𝑎𝑛𝑎𝑡𝑜 𝑙𝑎 𝑠𝑒𝑐𝑜𝑛𝑑𝑎.

𝑆𝑢𝑙 𝑉𝑎𝑟𝑠 ℎ𝑎 𝑙𝑎𝑠𝑐𝑖𝑎𝑡𝑜 𝑖𝑛𝑑𝑖𝑒𝑡𝑟𝑜 𝐵𝑎𝑟𝑡𝑎𝑙𝑖 𝑑𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑡𝑡𝑟𝑜 𝑚𝑖𝑛𝑢𝑡𝑖 𝑒 𝑣𝑒𝑛𝑡𝑖, 𝑙’𝑎𝑟𝑖𝑎 𝑒̀ 𝑓𝑟𝑖𝑧𝑧𝑎𝑛𝑡𝑒 𝐹𝑎𝑢𝑠𝑡𝑜 𝑠𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑣𝑣𝑒𝑑𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑐𝑎𝑙𝑜𝑟𝑖𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑏𝑟𝑢𝑐𝑖𝑒𝑟𝑎̀ 𝑠𝑢𝑙 𝑣𝑖𝑐𝑖𝑛𝑜 𝐼𝑧𝑜𝑎𝑟𝑑.

𝑬𝒄𝒄𝒐𝒍𝒐 𝒔𝒃𝒖𝒄𝒂𝒓𝒆 𝒏𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒍𝒖𝒄𝒆, 𝒎𝒂 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒂 𝒒𝒖𝒆𝒔𝒕𝒂 𝒕𝒂𝒑𝒑𝒂 𝒑𝒆𝒓 𝒍𝒖𝒊 𝒔𝒂𝒓𝒂̀ 𝒍𝒖𝒄𝒆

𝐺𝑖𝑛𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑝𝑢𝑜̀ 𝑐𝑟𝑒𝑑𝑒𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑜 𝑡𝑟𝑎𝑑𝑖𝑠𝑐𝑎 𝑖𝑙 𝑠𝑢𝑜 𝐼𝑧𝑜𝑎𝑟𝑑 𝑎 𝑐𝑢𝑖 𝑙𝑜 𝑙𝑒𝑔𝑎𝑣𝑎 𝑢𝑛’𝑎𝑛𝑡𝑖𝑐𝑎 𝑎𝑙𝑙𝑒𝑎𝑛𝑧𝑎 𝑟𝑖𝑐𝑜𝑛𝑠𝑎𝑐𝑟𝑎𝑡𝑎 𝑛𝑒𝑙𝑙’𝑢𝑙𝑡𝑖𝑚𝑜 𝑇𝑜𝑢𝑟…𝑠𝑡𝑟𝑖𝑛𝑔𝑒 𝑖 𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖, 𝑠𝑐ℎ𝑖𝑢𝑚𝑎 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑢𝑛 𝑡𝑜𝑟𝑟𝑒𝑛𝑡𝑒…

𝑈𝑛 𝑛𝑢𝑜𝑣𝑜 𝑚𝑎𝑒𝑠𝑡𝑟𝑜 ℎ𝑎 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑛𝑡𝑎𝑡𝑜 𝑢𝑛𝑎 𝑡𝑒𝑐𝑛𝑖𝑐𝑎 𝑑𝑖 𝑠𝑐𝑎𝑙𝑎𝑡𝑜𝑟𝑒, 𝑙𝑒𝑔𝑔𝑒𝑟𝑎 𝑒 𝑡𝑟𝑎𝑠𝑐𝑜𝑟𝑟𝑒𝑛𝑡𝑒, 𝑖 𝑟𝑢𝑝𝑖 𝑑𝑖 𝑙𝑒𝑔𝑔𝑒𝑛𝑑𝑎 𝑖𝑛𝑡𝑜𝑟𝑛𝑜 𝑎𝑙𝑙𝑎 𝑙𝑒𝑔𝑔𝑒𝑛𝑑𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝐶𝑎𝑚𝑝𝑖𝑜𝑛𝑖𝑠𝑠𝑖𝑚𝑜..... e 𝑙𝑢𝑖 𝑣𝑎̀... ℎ𝑎 𝑠𝑐𝑎𝑙𝑎𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝑀𝑜𝑛𝑡𝑒𝑔𝑖𝑛𝑒𝑣𝑟𝑜 e 𝑖𝑙 𝑆𝑒𝑠𝑡𝑟𝑖𝑒𝑟𝑒 ora 𝑙𝑜 𝑎𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑎 𝑐𝑜𝑛 𝑙𝑎 𝑠𝑢𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑐𝑎 𝑠𝑚𝑎𝑙𝑡𝑎𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑛𝑎𝑟𝑐𝑖𝑠𝑖. O𝑟𝑚𝑎𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝐹𝑎𝑢𝑠𝑡𝑜 𝑒̀ 𝑝𝑢𝑟𝑎 𝑒𝑏𝑟𝑒𝑧𝑧𝑎 𝑔𝑖𝑢̀ 𝑝𝑒𝑟 𝑙𝑎 𝑣𝑎𝑙𝑙𝑒 𝑠𝑢𝑙 𝑡𝑎𝑝𝑝𝑒𝑡𝑜 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑡𝑜𝑟𝑖𝑎 con l'𝑎𝑠𝑓𝑎𝑙𝑡𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑔𝑟𝑖𝑑𝑎 “𝑒𝑣𝑣𝑖𝑣𝑎”

𝐵𝑎𝑟𝑡𝑎𝑙𝑖 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑖 𝑒̀ 𝑎𝑟𝑟𝑒𝑠𝑜 𝑒 𝑠𝑒 𝑡𝑟𝑎 𝐶𝑜𝑝𝑝𝑖 𝑒 𝑙𝑢𝑖 𝑐’𝑒̀ 𝑖𝑙 𝑣𝑢𝑜𝑡𝑜, 𝑡𝑟𝑎 𝑙𝑢𝑖 𝑒 𝑔𝑙𝑖 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑖 𝑐’𝑒̀ 𝑢𝑛 𝑎𝑏𝑖𝑠𝑠𝑜.

𝑀𝑎𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑟𝑜𝑠𝑎 𝑑𝑎 𝑜𝑟𝑚𝑎𝑖 𝑐𝑒𝑛𝑡𝑟𝑜𝑛𝑜𝑣𝑎𝑛𝑡𝑎 𝑐ℎ𝑖𝑙𝑜𝑚𝑒𝑡𝑟𝑖 𝑎 𝑃𝑖𝑛𝑒𝑟𝑜𝑙𝑜 𝑙𝑜 𝑎𝑠𝑝𝑒𝑡𝑡𝑎 𝑖𝑙 𝑡𝑟𝑖𝑜𝑛𝑓𝑜... 𝑭𝒂𝒖𝒔𝒕𝒐 𝒉𝒂 𝒗𝒊𝒏𝒕𝒐 𝒊𝒍 𝑮𝒊𝒓𝒐"

Di quella tappa ne parlò anche 𝑫𝒊𝒏𝒐 𝑩𝒖𝒛𝒛𝒂𝒕𝒊 «Centinaia di migliaia di italiani avrebbero pagato chissà quanto per essere lassù dove noi si era, per vedere quello che noi vedevamo. Per anni e anni – ce ne rendemmo conto – si sarebbe parlato a non finire di questo fatterello che non pareva di per sé niente di speciale, solamente un uomo in bicicletta che si allontanava dai suoi compagni di cammino»