Percorso Linea Gustav - 74 Km

"Il bene si fa, ma non si dice. E certe medaglie si appendono all'anima, non alla giacca.“   

Gino Bartali

 

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Un percorso fantastico, teatro degli scontri decisivi della Seconda Guerra Mondiale sul territorio degli Aurunci Orientali. Se spesso la parola “Ciclismo” viene associata alla parola “Resistenza” in questo caso abbiamo inserito una forte componente storica.


Vediamo il percorso:
Dall'Arena Mallozzi si percorreranno tre chilometri di lungomare, in direzione del promontorio di Monte D'Argento per poi proseguire, aggirandolo, nella vale del fiume Garigliano fino a raggiungerne il corso.
Risalendolo, a 8 chilometri dalla partenza, si incontra il primo ristoro, 'Real Ferdinando': ad accogliervi i volontari del Comitato Luigi Giura e dell'Associazione Il Levante di Monte D'Argento.

Si riparte pedalando su un piccolo tratto della Via Appia, fino ad infilarsi lungo l'acquedotto romano di Vespasiano. Lungo una serie di strade interne, si ritorna indietro parallelamente all'Appia e si giunge alle pendici della collina di Minturno, che si risalirà fino in cima. Da sotto le mura del Castello Baronale di Minturno si potrà godere della spettacolare vista che offre il belvedere sul Golfo di Gaeta. Una volta ripartiti, imboccherete i vicoli del borgo medievale, passando accanto alla Cattedrale di S. Pietro e discendendo fin fuori una delle porte dell'antica città, oltrepassata la quale si cammina sul fianco della collina fino alla frazione di Tufo dove al centro del belvedere troveremo un punto di controllo/ristoro curato da gli Amici di S.Vito e da Impronta Aurunca siamo al Km.17,70.
Una volta scesi dalla collina attraversati i boschi di S. Vito si procederà in direzione Castelforte e SS. Cosma e Damiano ma, prima di entrare nei territori dei due comuni, al ventesimo chilometro ci separeremo dagli amici che percorrono il percorso corto.
Usciti da S.Vito ci addentreremo nelle campagne di SS.Cosma e Damiano fino a quasi ricosteggiare il fiume Garigliano, passeggeremo in totale tranquillità fino al Km.28 dove da lì inizierà l’ascesa più dura, il percorso passando per Castelforte ci porterà nel bellissimo centro storico di Ventosa dove troveremo un particolare ristoro e potremo tirare un po’ il fiato. Siamo certi che dal Km.28 al Km.34 penserete spesso agli organizzatori.
Da quel momento in poi saremo immersi nel verde all’interno di una catena montuosa, dove la natura cresce selvaggia ed incontrastata, ma che osservando tra le sue cime svela la sua vicinanza al mare. Il percorso sarà piacevole fino ad arrivare all’interno del centro storico di Coreno Ausonio dove l’associazione Korinem curerà il penultimo ristoro con un piatto tipico locale.
Da lì inizierà la discesa per tornare a bassa quota, passando da Ausonia ed il suo fantastico Santuario e costeggiando la base di un'altra lussureggiante collina, si va per la piana dell'Ausente, qui troveremo il tratto di sterrato più lungo del percorso, dapprima sotto i monti Ausoni poi sotto gli Aurunci terminato il quale si entra nel comune di Spigno Saturnia. Un passaggio veloce nel centro della cittadina aurunca, davanti al suo Municipio, e via verso le pendici dei Monti Aurunci, attraverso dolci saliscendi che ci porteranno alla sorgente di Capodacqua, luogo dell'ultimo ristoro, allestito dall'Associazione Amici di Capodacqua in collaborazione con la Pro Loco Spigno Saturnia.

Attraversato il percorso realizzato attorno il Rio Capodacqua, si riparte in direzione Penitro, nel comune di Formia per infine rientrare nel territorio di Scauri, dalla parte opposta alla partenza: si ritorna a pedalare un tratto di Via Appia, brevissimo, e ci si immette nel comprensorio del Parco Regionale Riviera di Ulisse, risalendo parte del promontorio del Monte di Scauri e infine percorrendo la discesa che ci riporta sul lungomare, alla sua estremità di ponente: un chilometro ancora ed è l'arrivo: l'Arena Mallozzi ci aspetta per il pasta party!


Il percorso "Linea Gustav" è stato illustrato da Alessia Sagnotti

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